Come si scrive un incipit che faccia scivolare istantaneamente chi legge dentro la storia? E come lo si tiene, poi, avvinghiato alla pagina, magari creando una tensione a corrente alternata che gli impedisca di uscirne? Ma la tensione c’è soltanto nei thriller? (Risposta spoiler: no). Ne discuteremo smontando grandi racconti e grandi romanzi e provando, infine, a scrivere noi qualcosa che accenda una miccia in chi legge. In attesa dello scoppio!
Suggerimenti di lettura:
– Maniac di Benjamin Labatut, Adelphi
– Incendi di Richard Ford, Feltrinelli
– Le nostre anime di notte di Kent Haruf, NNE
– Vicini di Raymond Carver (racconto dalla raccolta Vuoi star zitta, per favore?, Einaudi)
– La vita che salvi può essere la tua di Flannery O’Connor (racconto dalla raccolta Tutti i racconti, Bompiani)
– Pulita di Alia Trabucco Zerán, SUR
Dove si legge, si discute e si smontano pagine strepitose (e tesissime) scelte da me. Saprete prima quali, così potrete arrivare preparati, se vi va.
Dove si continua a leggere, discutere e smontare. E questa volta, attenzione, ciò che leggeremo lo consiglierete voi.
Dove si condivide ciò che si è scritto: perchè sì, tra la lezione precedente e questa dovrete scrivere qualcosa. Quindi non prendetevi troppi impegni, nel frattempo.
Dove si torna sulle cose dette, si mettono in ordine le idee per non dimenticare niente e si prova a mettere giù un decalogo dedicato alle strategie della tensione. (Che poi, ovviamente, decideremo se vendere a caro prezzo o diffondere magnanimamente.)
Quindi, per riepilogare:
Cosa: | Le strategie della tensione |
Quando: | 5-12-19-26 novembre 2024 il martedì, ore 18-20.30 |
Dove: | online |
Quanto: | 290 euro |
Con chi: | Fabio Geda |