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IL CIRCOLO DEI CORSISTI ANONIMI #2 • Francesca Giannone

Come ti chiami?

Quanto tempo è che non frequenti un corso?

Ci vuoi raccontare la tua esperienza?

Seduti intorno a un tavolo immaginario, gli ex corsisti ci raccontano le loro esperienze: gioie, dolori, speranze e obiettivi dei corsi di editoria e scrittura che hanno seguito.

#CorsistiAnonimi 2 

Francesca Giannone, ex corsista di Il lavoro editoriale.

Ho partecipato al corso Il lavoro editoriale nel 2012. Avevo ventinove anni, non ne potevo più di stage non retribuiti, cercavo una svolta professionale. È stato un percorso impegnativo (perché si studia tanto, le lezioni sono ricchissime di contenuti, si fanno un mucchio di esercitazioni e simulazioni… c’è da lavorare parecchio insomma) ma entusiasmante. Ho cominciato la prima lezione che bazzicavo il mondo dell’editoria da appassionata bulimica, e ne sono uscita come (posso dirlo senza sembrare spocchiosa?) una professionista.

Il lavoro che faccio adesso è frutto di quel corso lì, che ha fatto da ponte e mi ha portato dritta a Bologna, dove gestisco una Fondazione creata a nome di uno dei più importanti editori e intellettuali italiani, Luigi Bernardi. Ecco, io consiglierei Il lavoro editoriale, o gli altri corsi della Scuola del Libro, a chi vuole fare un investimento serio su sé stesso e sulla propria carriera.

A chi è agli inizi e mi chiede un parere su come fare, rispondo sempre che in giro esistono tanti corsi di editoria che promettono questo mondo e pure quell’altro, perciò bisogna stare molto attenti a scegliere quello giusto, se uno vuole imparare a fare davvero questo mestiere e non buttare soltanto i propri soldi.  Io quattro anni fa la scelta giusta l’ho fatta, e mi è andata bene.

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